DE BELLO LUDICO

2024

ProgettoILO AAR,Generale ISS Vanguard – Episodio V

ISS Vanguard – Episodio V

ISS Vanguard

Golfball – sistema stellare LCS-17

Partiamo da Idemian con l’astronave rimessa a nuovo e la speranza rifiorita nei membri dell’equipaggio – lo vediamo dai sorrisi nei corridoi, le battute nella sala mensa. Non dimenticheremo i nostri morti, no, ma sappiamo che la Terra ci osserva e che il destino dell’Umanità dipende da quanto noi riusciremo a fare nei prossimi mesi.

*SPOILER ALERT!*

Dalle officine e laboratori scienziati ed ingegneri sfornano febbrilmente nuove scoperte, invenzioni, equipaggiamenti. Non tutto servirà; ma non ci si risparmia perché qualcosa potrebbe fare in uno sbarco la differenza tra fallimento e successo.

In orbita su Golfball gli scanner planetari rivelano un pianeta ghiacciato, abitato da forme di vita estremamente aggressive. Appena sbarcati, dalle tormente di neve che infuriano attorno a noi cominciano a uscire… cose: zanne e artigli e zampe in abbondanza, che attaccano e scompaiono.

Riusciamo a tracciarne ed ucciderne una ma sono troppe per pensare di potersene liberare. La nuova torretta modulare – orgoglio della Sezione Sicurezza – fa il suo lavoro; la rapidità e la fortuna aiutano altrettanto. Ci muoviamo freddi e determinati, dividendo le attività per non restare sul pianeta più dello stretto necessario.

Il sistema LCS-17 A nelle sue 5 aree di esplorazione!

Eravamo scesi per trovare acqua. In fondo ad un crepaccio, e dopo aver scavato un profondissimo pozzo, troviamo un oceano. Un’unica immensa distesa di acqua scorre chilometri sotto la superficie di Golfball, nella più totale oscurità.

Non è un fenomeno che si possa ignorare ed il comando della Vanguard decide – prevedibilmente – una nuova esplorazione. E così siam di nuovo qui, nel futuristico shuttle che ha sostituito il nostro vecchio cavallo da tiro. Ci dirigeremo velocemente verso il pozzo, cercando di evitare le mostruosità che escono dalle tormente di neve, e ci caleremo nell’oceano sommerso.

Siamo sufficientemente pronti? Abbiamo l’equipaggiamento adeguato? I nostri comandanti dicono di sì, ma non è la prima volta che sbagliano. Lo scopriremo tra poco.

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