DE BELLO LUDICO

2024

ProgettoILO Generale,I Giochi del Raduno I Giochi del Raduno 2018 (parte 1)

I Giochi del Raduno 2018 (parte 1)

 

La nuova modalità d’inserimento dei nostri giochi ci consegna una griglia decisamente più ricca e maggiormente aderente all’immenso potenziale ludico del nostro Raduno.

Tanta ludica prosperità merita d’esser raccontata un po’ per volta, tanta è la qualità e la quantità riversata sulla nostra griglia. È così dunque che la consueta panoramica sui giochi del Raduno diventa una rubrica che ci accompagnerà per l’ultima manciata di settimane che ci separano dalla nostra ormai consolidata tre giorni piena piena.

Qualità e quantità, dicevamo, e a tal riguardo converrete con me che i due titoli con cui apriamo questa prima carrellata meritano decisamente l’occhio di bue sul palcoscenico del Raduno 2018!

Cominciamo con The Battles of Mollwitz & Chotusitz, l’ultimo uscito della BAR series (Battles from the Age of Reason Games), prodotto distintivo della Clash of Arms.

Definito dall’editore stesso una dettagliata e accurata rappresentazione della tattica del 18° secolo, BAR è un sistema sconsigliato ai deboli di cuore. Richiede tempo e dedizione per essere appreso, ma lo sforzo viene ampiamente ripagato da un meccanismo tanto accurato da catapultarti davvero al comando di un reparto del 18° secolo.

The Battles of Mollwitz & Chotusitz rappresenta due battaglie avvenute rispettivamente durante la prima (1741) e seconda (1742) campagna della prima guerra di Slesia. Il conflitto fu un capitolo della guerra di successione austriaca (1740 – 1748) scoppiata fra l’Arciducato d’Austria e il Regno di Prussia, all’indomani della morte dell’imperatore Carlo VI d’Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero.

La battaglia presso il paesino di Mollwitz iniziò la gelida mattina del 10 aprile 1741 e volse quasi subito a favore degli austriaci, i quali, indotti dal curioso schieramento delle truppe avversarie, mossero all’attacco con la cavalleria pesante. Nel primo pomeriggio l’esercito prussiano, comandato dal re in persona, Federico II, si trovava in grave svantaggio, tanto da spingere il feldmaresciallo, il conte di Schwerin, a persuadere il suo re Federico a lasciare il campo di battaglia per salvarsi la vita. Proprio quando il destino dei prussiani sembrava segnato e ogni speranza perduta, il conte di Schwerin riuscì a opporre con la fanteria un vero e proprio muro di fuoco difensivo tale da smorzare la spinta austriaca e romperne l’accerchiamento, riuscendo infine e addirittura a produrre un contrattacco che spezzò lo schieramento austriaco, riportando a fine giornata una trionfale vittoria per il Regno di Prussia.

La battaglia di Chotusitz avvenne a seguito del tentativo austriaco di riconquistare Praga, in mano ai prussiani. Questi ultimi marciavano alla volta della cittadina boema di Kutná Hora, con l’avanguardia distante un giorno di marcia dal resto dell’esercito. Il principe Carlo di Lorena, a capo dell’esercito austriaco, intendeva sorprendere i prussiani con la speranza d’isolarne i reparti e distruggerne l’avanguardia. Ma la sua esitazione lo portò ad attendere troppo prima di dare l’ordine d’attacco, consentendo così all’esercito prussiano di ricongiungersi.

L’offensiva venne ordinata dal principe Carlo il mattino del 17 maggio, che si tradusse nell’occupazione e nella devastazione della cittadina di Chotusitz. Al termine di una serie di scontri molto sanguinosi, costati ad entrambi gli eserciti circa un quarto degli uomini, Federico II riuscì ad avere la meglio, conseguendo un’altra drammatica vittoria sugli austriaci.

Brilla come il Sole l’enorme potenziale simulativo di entrambe le battaglie, che la CoA ha pienamente liberato fornendo ai giocatori una ricostruzione accurata delle forze in campo.

Nella battaglia di Mollwitz, l’austriaco dovrà sfruttare al meglio la propria cavalleria, superiore in qualità e quantità, per impedire alla fanteria prussiana, capace di un fuoco nettamente superiore, di organizzarsi. In caso il prussiano riuscisse a metterla in formazione, sarà arduo reggerne la devastante reazione. Il prussiano, al contrario dovrà cercare il contatto con la fanteria austriaca. Entrambi avranno il loro bel daffare per muoversi su un terreno completamente innevato.

 

A Chotusitz l’austriaco è chiamato a cercare il contatto con il prussiano prima che i due reparti del prussiano si ricongiungano.

Siamo certi che Bracciano sarà la cornice ideale per approfondire un gioco che non lesina di certo spunti interessanti e avvincenti da verificare sul campo.

 

 

L’altro titolo che apre la carrellata odierna è il gran strategico per antonomasia, re incontrastato degli anni ’80: Rise and Decline of the Third Reich. Il gioiello dell’Avalon Hill, la cui prima edizione risale al lontano 1974, è a tutt’oggi considerato tra le simulazioni più valide ed equilibrate per ripercorrere l’intera Seconda Guerra Mondiale, ripresentata in tutta la sua complessità e in ogni suo aspetto, politico, diplomatico, oltre che strategico militare, ivi compresa la gestione delle risorse e della produzione. Agendo così sui principali aspetti che determinano l’evolversi degli avvenimenti storici, ogni giocatore potrà esplorare sentieri mai intrapresi e scelte mai fatte, per soddisfare la più comune delle curiosità del wargamer, il “cosa sarebbe successo se….”, in scala mondiale! È evidente quanto anche questo titolo sia per cuori forti, pronti ad affrontare in qualità di capi di Stato, tutta la Seconda Guerra Mondiale dal ’39 in poi, ma c’è un elemento ulteriore: Rise and Decline of the Third Reich non è solo una sfida alle abilità dei partecipanti, ma anche alle loro capacità di riuscire ad aprire, giocare e portare a termine tutto d’un fiato un monster dalla durata colossale.

Continuiamo la panoramica con alcuni graditissimi ritorni.

Ritroviamo con gran piacere ASL, il tattico per eccellenza sulla Seconda Guerra Mondiale è una certezza del Raduno, presente sin dalla sua prima edizione.

 

 

Si riaffaccia Warfighter, il divertentissimo Card Game cooperativo della DVG che catapulta i giocatori in insidiosissime missioni. Saranno presenti entrambe le versioni, Warfighter (modern), quello dei reparti speciali da impegnare in (discrete) operazioni tattiche, e  il recente Warfighter: the WWII Tactical Combat Card Game.

 

Chiudiamo questo primo passaggio dai comandi di un caccia con i postbruciatori al massimo, segnalando Air Strike, un classico di tattica aerea nell’era moderna, che la gloriosa GDW pubblicò nel 1987. Per l’esattezza questo fu il modulo che estendeva il sistema di Air Superiority per comprendervi le operazioni con obiettivi a terra.

 

Ci vediamo presto per il secondo passaggio sulla griglia del Raduno 2018!

Restate sintonizzati!

Ricordati che Domenica 4 novembre si chiudono le registrazioni per partecipare al Raduno!

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