Dalle mischie medievali alla cronaca attuale dei conflitti atipici, l’elenco dei giochi sin’ora proposti alla prima edizione di DeBelloLudico appare già variegato e di grande interesse.
A rappresentare il medioevo, oltre al già citato MedioEvo UNIVERSALIS, l’imponente strategico gestionale ambientato nel XIII secolo, ideato e realizzato da Nicola Iannone, che ha inaugurato la griglia già da aprile scorso, troviamo Men of Iron, tattico innovativo della GMT Games, nato dalla fervida mente di Richard Berg, uno dei più prolifici e apprezzati autori di board-wargame.
Focalizzato sul ruolo della fanteria all’inizio del XIV secolo, questo titolo esalta l’efficacia nel combinare armi diverse, specialmente da posizioni difensive, sfruttando i vantaggi del terreno. Dalla Scozia di Wallace al primo grande scontro della Guerra dei cent’anni, Men of Iron ridisegna sei scenari pieni di fascino.
Il secondo conflitto mondiale è tra i periodi più giocati e simulati, se non il più simulato in assoluto, ed anche a DeBelloLudico è ben rappresentato da giochi d’indiscusso prestigio.
Bitter End della Compass Games, ci conduce a Budapest nel gennaio 1945, quando i tedeschi rischiano la controffensiva con un attacco a sorpresa, condotto il primo del mese, dalla IV SS e dalla III Panzer, nel tentativo di riprendersi il controllo della città, lasciata sguarnita dal IX Corpo SS da montagna ed il I Corpo ungherese in ritirata, in seguito alla manovra d’aggiramento sovietica. Ne conseguì uno dei più duri combattimenti del fronte orientale, durato sette settimane, conclusosi il 14 febbraio, con la caduta definitiva di Budapest. Egregiamente ricostruito da Bitter End, con una simulazione in scala operazionale, questo scontro sarà ripercorso al Raduno di Bracciano, dove lo attendiamo con vivo interesse.
La stessa attenzione va riservata alla serie OCS (Operational Combat Series) della storica The Gamers e riedita da MMP.
Guderian’s Blitzkrieg II e Reluctant Enemies sono i due giochi proposti.
Il primo, ancora sul fronte orientale, ma alla fine del ’41, ridisegna la caduta di Mosca al termine dell’operazione Typhoon, seguita dalla prima controffensiva sovietica del ’42. Il secondo è un introduttivo alla serie OCS e ci conduce in Libano e Siria a metà del ’41 dove ebbe luogo
l’operazione Explorer, poco conosciuta perché contemporanea alla pressione di Rommel sulle forze di Wavell. Ciononostante Churchill premette per avviare l’operazione che avrebbe dovuto porre un freno alla massiccia fornitura di armi e munizioni che il protettorato di Vichy stava inviando in Iraq a sostegno del colpo di stato che si stava organizzando il quel Paese. Tra l’altro aprendo il transito alle forze aeree tedesche del campo di aviazione in Libano. Una pagina di Storia poco conosciuta, ma rilevante per le sorti del conflitto in quella zona.
Infine arriviamo ai nostri giorni con due giochi della fortunatissima serie COIN, ideata dall’ormai famoso analista della CIA, Volko Ruhnke, per simulare le complicate dinamiche delle tante instabilità che riempiono la cronaca attuale. Due titoli appaiono in griglia:
A distant plain e Andean Abyss, rispettivamente dedicati alla
situazione in Afghanistan, dopo l’11 settembre 2011, ed ai conflitti colombiani degli anni ’90 fra i guerriglieri marxisti, le squadre della morte, il governo e i cartelli del narcotraffico.
Ebbene, non mancano davvero gli argomenti per rendere appassionante la tre giorni tutto gioco che vi attende a Bracciano!